La presenza della T gialla sui cartelli dei caselli autostradali italiani continua a generare confusione tra gli automobilisti.
In realtà, questa segnaletica ha un significato più ampio e rappresenta un punto cruciale per comprendere la sempre più articolata offerta di servizi di pagamento elettronico del pedaggio autostradale.
Quando si affronta un casello autostradale, accanto alla T gialla compare spesso la bandiera dell’Europa. Questo elemento non è casuale: la T su sfondo giallo indica infatti la possibilità di pagare il pedaggio mediante un sistema di telepedaggio, ma non esclusivamente con il dispositivo Telepass. Il simbolo rappresenta infatti una corsia dedicata ai sistemi interoperabili di telepedaggio, compresi quelli di marchi concorrenti come UnipolMove e MooneyGo, che negli ultimi anni hanno intensificato la loro presenza nel mercato, sfidando il leader storico.
Il sistema Telepass, gestito da Telepass S.p.A., parte del gruppo Mundys, rimane il più utilizzato in Italia e vanta una rete capillare estesa a tutta la rete autostradale nazionale. Tuttavia, la recente politica di aumento degli abbonamenti estivi ha spinto diversi clienti a valutare alternative come UnipolMove, che propone offerte competitive e servizi integrati. La presenza della bandiera europea nella segnaletica indica inoltre che la corsia è fruibile anche da dispositivi di telepedaggio validi in altri paesi dell’Unione Europea, facilitando così il transito dei veicoli stranieri in Italia.
Telepedaggio: oltre il Telepass, la nuova offerta UnipolMove
UnipolMove si presenta come un’alternativa concreta al Telepass, offrendo piani dedicati sia a clienti privati sia business. Il servizio consente non solo di pagare il pedaggio autostradale in modo rapido e senza fermarsi, ma anche di accedere a una vasta gamma di servizi di mobilità integrata, come il pagamento dei parcheggi convenzionati e delle strisce blu tramite un’unica app. Il dispositivo UnipolMove, da installare preferibilmente sul parabrezza vicino allo specchietto retrovisore, è già attivo appena ricevuto e garantisce la copertura del territorio nazionale, esclusa la Sicilia.
UnipolMove propone due tipologie di abbonamento: il piano Base, con canone mensile, e il piano PayPerUse, con pagamento per utilizzo. Tra i vantaggi più apprezzati dagli utenti, soprattutto motociclisti, spicca uno sconto del 30% sui pedaggi, valido fino alla fine del 2025. Inoltre, l’azienda offre promozioni periodiche, come voucher per ristoranti e canoni gratuiti per i primi mesi, incentivando così la migrazione verso la sua piattaforma.

Come funziona il Telepass e i consigli per un corretto utilizzo in moto(www.retrogamesplanet.it)
Il sistema Telepass, nato in Italia nel 1989, è un esempio pionieristico a livello mondiale di telepedaggio integrato. L’apparato di bordo (OBU) è un dispositivo RFID semi-attivo, che comunica via radio con le boe installate nei caselli autostradali. Il corretto posizionamento del dispositivo sul parabrezza, solitamente dietro lo specchietto retrovisore, è fondamentale per garantire la corretta lettura del segnale e il sollevamento automatico della sbarra.
Tuttavia, per i motociclisti e i possessori di veicoli con caratteristiche particolari, non sono rari i problemi di riconoscimento. Da recenti confronti tra utenti, emerge che la causa più frequente di malfunzionamenti è legata alla posizione del dispositivo e all’interferenza dei sensori laterali che misurano passo e altezza del veicolo. Le corsie dedicate alle moto sono spesso dotate di una sbarra più corta e di simboli a terra che indicano il lato “aperto” dove spostarsi per facilitare la rilevazione del dispositivo. Nel caso in cui il dispositivo non venga riconosciuto, la procedura prevede di non fermarsi, ma di utilizzare la via di fuga per permettere la lettura della targa da parte delle telecamere, con addebito successivo automatico.
Questa dinamica è comune anche per altri sistemi di telepedaggio, come UnipolMove, che adottano tecnologie simili e richiedono un corretto posizionamento per un funzionamento ottimale.
Evoluzione e interoperabilità del telepedaggio in Europa
Oltre ai servizi nazionali, il sistema Telepass ha esteso la sua interoperabilità a livello europeo, attivo oggi in 17 paesi, tra cui Francia, Spagna, Portogallo, Belgio, Germania e altri. Questo significa che gli utenti possono utilizzare lo stesso dispositivo per pagare i pedaggi in diversi stati, facilitando la mobilità transfrontaliera. Anche UnipolMove e altri operatori stanno lavorando per offrire servizi analoghi, consolidando un mercato europeo sempre più integrato.
La segnaletica con la T gialla e la bandiera europea rappresenta quindi un importante strumento di informazione per i guidatori, indicando che la corsia è aperta a molteplici sistemi di telepedaggio e non esclusivamente al Telepass. Questo contribuisce a migliorare il flusso del traffico e a ridurre le code, specialmente durante i periodi di maggiore affluenza.