Le gemme di questo tipo sono le più rinomate al mondo. Solo i miliardari potrebbero comprarne una.
Nel panorama delle gemme preziose, i diamanti rappresentano da sempre il simbolo più luminoso di ricchezza e potere. Nonostante la loro rarità, anche i più facoltosi collezionisti possono trovarsi di fronte a limiti insormontabili quando si tratta di acquisire le gemme più grandi e famose al mondo. La storia e la geografia di questi diamanti più grandi sono intrise di aneddoti storici, misteri e leggende che ne accrescono il fascino oltre il valore intrinseco.
La selezione delle dieci pietre più grandi al mondo prende in considerazione esclusivamente i diamanti che hanno subito il taglio, mostrando così la loro bellezza definitiva e il massimo splendore. Molti di questi gioielli sono legati a vicende storiche importanti o a sovrani e imperi che ne hanno custodito la fama.
Al decimo posto si colloca il Darya-ye Noor, un diamante di circa 182 carati di raffinato colore rosa chiaro, estratto nella storica miniera di Golconda in India. Il suo nome persiano significa “mare di luce” e riflette l’intenso splendore della pietra. La gemma passò nelle mani dell’Impero Persiano dopo la conquista del sovrano Nadir Shah nel 1739 e ancora oggi è custodita nella Banca Centrale dell’Iran, testimone delle turbolenze di un impero.
Il nono posto è occupato dall’Orlov (189,62 ct), che cattura l’attenzione per essere stato inserito nello scettro degli Zar russi. Estratto presumibilmente in India, il diamante fu rubato da un disertore francese e venduto al conte Orlov, il quale lo donò alla zarina Caterina la Grande. Oggi questa gemma è esposta al Cremlino, simbolo della potenza imperiale russa.
Al settimo posto emerge il De Beers (234,65 ct), un diamante giallo di forma “cuscino” dal passato turbolento. Estratto nella Premier Mine in Sudafrica, è noto soprattutto per la collana Patiala, un’opera di Cartier del 1928 che scomparve nel 1947 durante i cambiamenti politici in India. La collana è stata poi ricostruita con pietre sintetiche, mentre il diamante rimane tuttora disperso.
Il quarto e il secondo posto sono invece occupati da due gemme legate al più grande diamante grezzo mai scoperto, la “Stella d’Africa”, ritrovato nel 1905 nella Premier Mine in Sudafrica. Dal massiccio grezzo di 3.106,75 carati furono ricavati diversi diamanti: il Cullinan II (317,40 ct), montato sulla corona britannica, e il più grande, il Cullinan I (530,20 ct), incastonato nello scettro reale. Questi pezzi rappresentano il fulcro dei gioielli della Corona britannica e simboli di un’epoca imperiale.
Tra le pietre più affascinanti non si può non citare il Millennium Star (203,04 ct), un diamante incolore di proprietà della De Beers, rinvenuto nel 1990 nella Repubblica Democratica del Congo. Celebre per la sua esposizione nel Millennium Dome di Londra in occasione dell’anno 2000, è uno dei diamanti più puri e brillanti mai tagliati, con un valore assicurativo stimato in 100 milioni di sterline.
Il primato del Golden Jubilee e il fascino dei grandi diamanti
Al primo posto nella classifica si trova il Golden Jubilee (545,67 ct), il più grande diamante tagliato al mondo. Estratto nel 1985 nella Premier Mine, questo diamante giallo-cognac è celebre non solo per le sue dimensioni ma anche per la perfezione del taglio eseguito da Gabi Tolkowski, capolavoro di arte lapidaria. La gemma è attualmente di proprietà della famiglia reale thailandese e fu donata in occasione del 50° anniversario dell’incoronazione di re Bhumibol Adulyadej, dopo essere stata benedetta con riti cattolici, buddisti e islamici, a testimonianza del suo valore universale.

Il Golden Jubilee è il più costoso e grosso diamante mai estratto – www.RetroGamesPlanet.it
Il terzo posto è occupato dall’Incomparable (407,78 ct), una pietra di colore giallo-ambra con una storia insolita: trovata da una bambina in una discarica di una miniera con un grezzo di 890 carati, fu tagliata nel 1984 dallo stesso Marvin Samuels e analizzata dal Gemological Institute of America, risultando una gemma di pura perfezione.
Molti dei diamanti più grandi sono legati a misteri irrisolti o a storie di scomparsa. È il caso del Gran Mogol (265 ct), dal colore blu chiaro e dalla forma a calotta, scomparso senza lasciare traccia dopo essere stato estratto nel XVII secolo in India. Anche il De Beers è al centro di un mistero riguardo alla sua sparizione post-indipendenza indiana.
Le gemme più imponenti non sono solo un simbolo di opulenza, ma rappresentano un patrimonio storico e culturale che attraversa epoche e continenti. Dal Medio Oriente all’India, dall’Africa all’Europa, questi diamanti raccontano le storie di grandi imperi e di uomini che hanno cercato di possederli, custodirli e farne un segno indelebile del potere e della bellezza.