Il pranzo è servito – Editrice Giochi 1985 – è un gioco da tavolo che riprende il celebre format televisivo, un quiz condotto dal grandissimo Corrado Mantoni prima, e da Claudio Lippi e Davide Mengacci poi. Il pranzo è servito andava in onda all’ora di pranzo, appunto.
Il gioco in scatola venne commercializzato dalla Editrice Giochi a metà degli anni ’80 e può essere giocato da 2 o più concorrenti. Lo scopo del gioco da parte di ciascun concorrente è di completare il proprio pranzo, in pratica ottenere 5 gettoni, ognuno corrispondente a una portata tipica di un pranzo tradizionale. Abbiamo pertanto il primo, il secondo, il formaggio, il dolce e la frutta.
Per ottenere questi gettoni, i concorrenti devono superare le 2 fasi di gioco. Nella prima fase il presentatore mescola e fa tagliare le 30 carte dei quesiti, poi, tenendole coperte, separa le prime 6 carte col dorso di 6 diversi colori (bianco, nero, rosso, verde, giallo e blu). Quelli sono i 6 quesiti sui quali dovranno cimentarsi i due concorrenti. I concorrenti devono dare risposta a voce nel tempo di circa 10 secondi.
Il concorrente che per primo fornisce la risposta esatta acquista il diritto di tirare il dado e azionare il disco del tabellone per la prima conquista della portata. Terminati i 6 quesiti, si passa alla prova pratica, costituita da ben 18 esercizi di abilità.
Si esegue una sola prova pratica per partita. Ogni concorrente esegue la prova e il presentatore accerta chi dei due la realizza e, se entrambi la realizzano, entrambi vincono e conquistano una portata.
Nella seconda fase, ciascun concorrente deve rispondere a 3 domande. Ogni risposta esatta dà diritto all’assegnazione di un gettone, cioè di una portata. Una spiegazione forse un po’ macchinosa (perdonateci), ma vi assicuriamo che basta una partita di prova per comprendere alla perfezione i meccanismi del gioco.