Stone Age L’Inizio Del Viaggio – Recensione

Stone Age L'Inizio Del Viaggio

Stone Age, pluripremiato gioco da tavolo opera del talentoso Michael Tummelhofer ed edito in Italia da Giochi Uniti, è un boardgame da 2 a 4 giocatori. Questi ultimi controllano e comandano una tribù di uomini primitivi che nelle fasi iniziali è composta da 5 membri.

Questi lavoratori dell’Età della Pietra (da qui il nome del gioco), hanno vari compiti: il primo è certamente sopravvivere, ma essi devono anche raccogliere materie prime, costruire casupole e capanne, riprodursi e in genere evolversi, acquisendo strumenti e conoscenze sempre più avanzati. A vincere la partita sarà ovviamente la tribù che avrà sviluppato meglio la propria cultura. Tradotto in pratica, vincerà il giocatore che avrà ottenuto il maggior numero di punti vittoria.
Stone Age L'Inizio Del Viaggio




Meccanica di gioco di Stone Age

Stone Age è un gioco da tavolo di tipo german: occorre raccogliere e gestire al meglio le risorse e piazzare i lavoratori affinché rendano al meglio. Nulla di nuovo, qualcuno potrebbe obiettare. Invece sì, perché non solo Stone Age al momento della sua uscita in commercio introdusse idee innovative, ma risulta ancora oggi, a oltre 10 anni di distanza, molto bello da giocare e mai banale. Non per nulla parliamo di un titolo cult che moltissimi gruppi di gioco posseggono e che troviamo presente nelle collezioni di quasi tutte le associazioni ludiche. Un must, se si amano i german e più in generale i giochi da tavolo ben strutturati e bilanciati.
La vera, grande novità introdotta da Stone Age per giochi di questo genere è l’utilizzo dei dadi collegati ai lavoratori. A turno i giocatori dispongono i propri lavoratori in apposite aree del tabellone: il numero dei lavoratori da disporre non è fissato, ma una volta che in un’area si sono piazzati dei lavoratori, non se ne può più aggiungere in seguito. Ma quali sono le aree del tabellone di Stone Age?

le aree per la raccolta di materie prime (argilla, cibo, legno, oro e pietra)
l’area per l’acquisizione di una delle carte civilizzazione (4 carte a turno);
le area per la costruzione di una delle capanne (2, 3 o 4 in base al numero dei giocatori);
l’area per l’acquisizione degli attrezzi;
l’area per il miglioramento del livello agricolo;
l’area di riproduzione detta anche capanna dell’amore.

Aree di gioco e lavoratori

Piazzati i lavoratori, i giocatori svolgono a turno le azioni delle varie aree in cui hanno disposto i lavoratori. Le aree di raccolta delle materie prime sono quelle dove si utilizzano i dadi: li si tira (tanti quanti sono i lavoratori) utilizzando il lancia-dadi incluso nel gioco. Le materie prime vengono ottenute dividendo il totale dei dadi per un numero predefinito (2 per il cibo, 3 per il legno, 4 per l’argilla, 5 per la pietra e 6 per l’oro). Risulta chiaro che più lavoratori manderemo in quelle aree, più dadi riusciremo a lanciare e maggior numero di materie avremo a disposizione. L’area del miglioramento agricolo aumenta di 1 la produzione agricola della tribù fino alla fine del gioco.
L’area attrezzi fornisce la tribù di attrezzi per migliorare la raccolta delle materie prime. L’area con la capanna dell’amore crea un lavoratore extra fino alla fine della partita. Se ad esempio avessimo due lavoratori, lanceremmo due dadi. tiriamo e otteniamo 5+3, 8. Dividendo 7 per la formula del cibo, che è due, otteniamo 3 pezzi di cibo (il risultato si arrotonda per difetto).

Queste materie possono essere pagate nelle aree di costruzione capanne per ottenere punti vittoria. Una volta che il giocatore ha terminato le proprie azioni, deve sfamare i lavoratori fornendo 1 unità di cibo ciascuno. Non preoccupatevi: il vostro livello di agricoltura vi fornirà dei bonus per ottenere del cibo e sfamare chi lavora. Se non si dispone di cibo a sufficienza per sfamare i lavoratori, li si può “pagare” con altri materiali: un’azione sì possibile, ma per nulla conveniente.
Se proprio non li si può pagare, si perdono 10 punti vittoria, preziosissimi per avere la meglio sugli altri giocatori e vincere la partita. Il gioco ha fine nel momento in cui si è impossibilitati a sostituire le carte civilizzazione o le capanne acquisite nel turno precedente.





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