Armiga, console Android che legge i giochi su floppy dell’Amiga 500

L’Amiga 500 è un homecomputer rimasto nel cuore di moltissimi videogiocatori; nato come rivale dei personal PC dell’epoca, l’Amiga 500 risultava appetibile anche per i numerosi e bellissimi videogiochi che metteva a disposizione. Veri e propri capolavori, che alcuni fortunati retrogamer ancora oggi amano rispolverare di tanto in tanto.




Per i meno fortunati però, ovvero per chi non ha più un Amiga 500 in casa,  arriva l’Armiga, console Android che legge i giochi su floppy dell’Amiga 500. Questa console è dotata di un lettore floppy disk da 3,5” che permette di utilizzare tutti i videogame per Amiga 500 ma anche i videogiochi presenti su Google Play. Questa seconda opzione permette di godere di titoli più moderni, migliorati a livello grafico e tecnico in generale, mantenendo però la giocabilità che rese tanti titoli davvero indimenticabili.

L’Armiga è dotata di un processore ARM dual-core con 1 GB di RAM, due porte USB per connettere periferiche esterne (un joystick, ad esempio), un’uscita HDMI, una porta ethernet e un lettore di schede SDHC. Inizialmente, nel 2014, venne aperta una campagna di crowfunding sulla piattaforma Indiegogo. Dei 140mila dollari necessari, tuttavia, ne vennero raccolti solamente 22mila. Armiga, console Android che legge i giochi su floppy dell’Amiga 500 3Il progetto non è stato comunque accantonato ed è proseguito in maniera indipendente. 

Ora è possibile acquistare l’Armiga sul sito ufficiale della console, messa in vendita al prezzo di  119,00 € per la versione senza lettore di floppy e 169,00 € per quella con il lettore floppy. Inutile dire che il successo è stato immediato. La console è andata letteralmente a ruba e tutte le scorte sono terminate, per la gioia dei fan che mettono così le mani su un vero gioiellino.
Dato l’enorme successo dell’operazione, presto nuovi modelli saranno disponibili, notizia che ha reso felici gli appassionati che, per scarso tempismo o indecisione, non avevano acquistato la console. Antenne drizzate dunque, non bisogna lasciarsi scappare questa seconda occasione!




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