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Smartphone da 499$, ma dove è finito? Le 5 tappe assurde del Trump Phone

trump phone che fine ha fattoChe fine ha fatto il Trump Phone (www.retrogamesplanet.it - X lordddy)

Nonostante le aspettative e le promesse di un dispositivo completamente prodotto negli USA, il telefono sembra tuttora un mistero.

Il progetto dello smartphone Trump Phone T1, annunciato come un simbolo del ritorno del made in USA nel settore tecnologico, continua a suscitare dubbi e polemiche a quasi un anno dal suo lancio previsto. Nonostante le aspettative iniziali e le promesse di un dispositivo completamente prodotto negli Stati Uniti, il telefono di Donald Trump sembra tuttora un mistero, con numerosi colpi di scena e cambiamenti che ne hanno minato la credibilità.

I problemi del “made in USA” e la modifica del messaggio promozionale

Dopo l’annuncio trionfale del Trump Phone T1, molti appassionati e osservatori hanno seguito con attenzione il sito ufficiale del progetto, scoprendo presto delle incongruenze. La prima, e forse più significativa, riguarda il cambio del motto: da “Made in America” si è passati a “American-Proud Design” (design fieramente americano). Questo cambiamento è stato determinato da numerose segnalazioni che mettevano in dubbio la reale origine completamente statunitense del dispositivo.

trump phone che fine ha fatto

Cosa sappiamo ad oggi (www.retrogamesplanet.it – X Stand Up For Truth)

Il maggiore scetticismo nasce dal fatto che produrre uno smartphone interamente negli USA risulta ancora oggi un’impresa estremamente complessa. Anche altri tentativi, come il progetto Unplugged UP Phone, considerato da alcuni come il primo vero smartphone made in USA, sono spariti dai radar da mesi senza aggiornamenti concreti. Così, la promessa di un prodotto totalmente americano sembra sempre più una chimera.

Non solo il posizionamento commerciale e il messaggio pubblicitario hanno subito modifiche, ma anche la scheda tecnica e l’estetica del telefono sono state soggette a revisioni che hanno alimentato ulteriore confusione. Inizialmente, infatti, il device vantava specifiche di tutto rispetto, come i 12GB di RAM e uno schermo da 6,8 pollici, ideali per competere nel mercato di fascia medio-alta.

Con il passare del tempo, però, la RAM è stata eliminata dalla comunicazione ufficiale e la dimensione del display è stata ridotta a 6,25 pollici, un formato più compatto e meno ambizioso. Ciò che ha sorpreso maggiormente è il fatto che la scheda tecnica ha iniziato a somigliare a quella di uno smartphone economico, il T-Mobile REVVL 7 Pro 5G, venduto negli Stati Uniti a circa 150 euro, mentre il Trump Phone T1 sarebbe dovuto costare quasi il triplo (499 dollari).

Dal punto di vista estetico, sono emersi render che mostravano un design completamente diverso da quello iniziale, abbandonando uno stile simile a quello dell’iPhone per adottare un comparto fotografico verticale. Tuttavia, il post con queste immagini è stato rimosso dal profilo ufficiale su X, alimentando ulteriori speculazioni sulla reale natura del prodotto.

Il debutto sul mercato del Trump Phone T1 era previsto tra agosto e settembre 2025, ma a novembre non si hanno ancora certezze sulla data di uscita. Attualmente, l’unica possibilità offerta dal sito ufficiale è quella di effettuare un preorder con un anticipo di 100 dollari, senza una data definitiva per la consegna.

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