Tutte le categorie esentate dal pagamento del Canone Rai 2025, le modalità per richiedere l’esonero, le scadenze e i dispositivi esclusi dall’imposta.
Anche per il 2025 resta confermato l’obbligo di versamento del Canone RAI, ma non per tutti. La tassa annuale di 90 euro, addebitata automaticamente in bolletta elettrica per chi detiene un apparecchio televisivo, continua a suscitare dibattito e contestazioni. Tuttavia, la normativa prevede ancora precise esenzioni e modalità di richiesta che devono essere conosciute e rispettate per evitare il pagamento ingiustificato.
Chi può evitare il pagamento del Canone RAI nel 2025
Il Canone RAI è un’imposta dovuta da chiunque sia in possesso di un dispositivo atto o adattabile alla ricezione delle trasmissioni televisive. Tuttavia, sono previste alcune categorie di esonerati. Tra questi figurano:
- Anziani over 75 anni con reddito complessivo fino a 8.000 euro annui. L’esenzione è totale se il compimento del 75esimo anno avviene entro il 31 gennaio 2025; è valida solo per il secondo semestre se il compleanno cade tra il 1° febbraio e il 31 luglio; decorre dall’anno successivo per chi compie gli anni dopo il 31 luglio.
- Invalidi civili ospitati in case di riposo.
- Titolari di utenze elettriche non residenti nell’abitazione principale, come seconde case o immobili in affitto stagionale.
- Militari italiani, limitatamente agli apparecchi collocati in spazi comuni di strutture militari; chi utilizza alloggi privati deve invece pagare regolarmente.
- Militari e diplomatici stranieri, in base ad accordi internazionali di reciprocità.
- Rivenditori e centri di riparazione di apparecchi televisivi.
- Coloro che non possiedono alcun televisore o apparecchio adattabile in casa.

Esenzione dal Canone Rai – Retrogamesplanet.it
Per ottenere l’esenzione è obbligatorio presentare un’apposita dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, dichiarando sotto la propria responsabilità di non possedere apparecchi soggetti al canone o di rientrare nei requisiti di esenzione. La dichiarazione può essere inviata online, tramite il portale dell’Agenzia con credenziali Fisconline o Entratel, tramite intermediari abilitati (CAF o professionisti), oppure per posta raccomandata a Torino o tramite PEC con firma digitale all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.
Scadenze e modalità di presentazione delle domande di esenzione
Chi ha già fatto domanda negli anni precedenti e continua a rispettare i requisiti non deve ripresentare la dichiarazione, ma deve comunicare tempestivamente ogni variazione, come cambi di reddito, presenza di conviventi o acquisto di un televisore nuovo, tramite una nuova dichiarazione sostitutiva.
Chi non possiede alcun apparecchio televisivo deve presentare il modulo per bloccare l’addebito automatico in bolletta; in assenza di bolletta elettrica, il pagamento del canone va effettuato tramite modello F24 entro il 31 gennaio.
Secondo le ultime disposizioni, restano esclusi dal pagamento del Canone RAI tutti quei dispositivi che, pur connessi a internet, non dispongono di un sintonizzatore radiotelevisivo integrato o adattabile. Questo significa che smartphone, tablet e computer non sono soggetti all’imposta, anche se utilizzati per la visione di contenuti televisivi in streaming. La normativa si basa sulla definizione di apparecchio “atto o adattabile” alla ricezione di segnali radiotelevisivi, ovvero dotato di sintonizzatore, decodificatore e trasduttori audio-video.
È importante ricordare che il canone è dovuto indipendentemente dall’effettiva visione di programmi RAI o di altri canali TV, come confermato da numerose sentenze della Corte costituzionale e della Corte di cassazione. L’imposta è legata esclusivamente al possesso del dispositivo idoneo a ricevere segnali televisivi.

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