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Ultim’ora, allarme privacy Telegram: attenti a cosa scrivete o postate

telegram smartphone in mano simbolo pericoloMinaccia privacy su Telegram - retrogamesplanet.it

La privacy degli utenti potrebbe essere a rischio sull’app di messaggistica istantanea Telegram: quale verità si nasconde.

La comunicazione oggi viaggia attraverso i canali più vari. Sono usate giornalmente e rappresentano un mezzo rapido e accessibile a tutti le app di messaggistica. Offrono la possibilità di mantenere i contatti con le proprie conoscenze o di scambiare informazioni e allegati anche con estranei.

Una serie di funzioni che trovano ampia applicazione in Telegram. La piattaforma ha raggiunto la sua popolarità fondandosi sull’inviolabilità dei suoi server. Una caratteristica che l’ha resa in breve tempo anche il terreno fertile per operazioni illegali.

Dallo scambio di contenuti alla pianificazione di attività criminali, fino alla vendita di prodotti. Condizioni che hanno reso necessario l’intervento della polizia, in grado di accedere ai dati personali degli utenti.

Le modifiche sulla privacy di Telegram introdotte lo scorso anno, hanno portato ad una collaborazione con le autorità. Novità che viene palesata dal paragrafo 8.3 della dichiarazione, in cui si spiega che, nel caso in cui un utente sia sospettato di coinvolgimento in attività criminali, i dati saranno condivisi con la polizia.

Ma quali sono le conseguenze? Qualora le autorità lo richiedessero, Telegram potrebbe divulgare il numero di telefono e l’indirizzo IP dell’utente. L’eventuale invio di informazioni sensibili viene tuttavia reso noto con i rapporti trimestrali di trasparenza che compaiono sulla pagina ufficiale dell’app.

Per gli utenti dunque, sorgono nuovi interrogativi riguardo alle novità introdotte e al futuro meccanismo di condivisione dei dati personali.

Qual è il futuro della privacy su Telegram: i casi italiani

La trasparenza continuerà ad essere uno degli obiettivi che Telegram si prefigge di seguire, soprattutto nel caso in cui le sue chat si trasformino nel luogo in cui prolifera l’attività illegale. É evidenziata tuttavia, la mancanza di dettagli ancora da formalizzare nell’accesso ai dati da parte delle autorità.

hacker smartphone in mano

Il futuro della privacy su Telegram – retrogamesplanet.it

L’app di messaggistica non ha chiarito, ad esempio, quali canali possono essere sfruttati dalla polizia per le richieste. Il numero di telefono e l’indirizzo IP potrebbero non essere informazioni sufficientemente accurate per supportare le autorità nelle indagini, che necessiterebbero di ulteriori dati.

Tra questi, i file in cui sono reperibili in maniera dettagliata le liste complete dei movimenti che l’utente ha compiuto su Telegram. La condivisione dei dati con la polizia però, ha già iniziato a dare i suoi frutti anche in Italia. Uno dei casi più recenti riguarda delle attività fraudolente rintracciate in Puglia.

Il Tribunale dei Minori di Bari è riuscito a risalire, grazie all’investigazione tramite l’app, all’identità di due under 18 che hanno diffuso informazioni sensibili per scopi illeciti. In particolare, i minorenni condividevano nomi e cognomi delle vittime malcapitate, ma anche numeri di carte di credito frodate.

Le autorità, inoltre, sono giunte a raccogliere istruzioni inviate sul riciclaggio dei fondi. Le perquisizioni hanno poi portato al rinvenimento di sostanze chimiche finalizzate alla creazione di esplosivi. La divulgazione degli indirizzi IP dei criminali in questo caso, è stata risolutiva.

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