Memorabili sono le avventure dei nostri eroi narrate con il linguaggio ad 8 bit del mitico e insostituibile NES. Alcune imprese hanno riecheggiato fino ad oggi, in alcuni casi meritandosi sequel e remake sulle piattaforme più moderne.
TRAMA JOURNEY TO SILIUS
Si e’ sempre fatto un gran parlare della scia di morte che lo sceriffo Billy si lasciava alle spalle andando a caccia di taglie nel mitico Gun.Smoke, ripulendo il suo territorio un proiettile alla volta. Tutti si ricordano la fuga di Pit dal regno sotterraneo e ogni singola freccia scoccata per liberare la dea Palutena e riportare la pace ad Angel land in Kid Icarus.
Le gesta di Samus Aran su Zebes e Tourian contro i pirati spaziali in Metroid non hanno certo bisogno di presentazioni. Nessuno parla mai di Jay McCray però, del suo viaggio verso la colonia spaziale 428, dell’attentato terroristico di cui suo padre fu vittima o delle sue ultime parole prima di scatenare una autentica guerra nel sistema solare Silius (“They will pay the prices for the death of my father”).
Il giovane McCray armato di sola pistola e di sete di vendetta, sulle note di un acclamatissimo arrangiamento con tanto di basso, grancassa ed accompagnamento, ci trascina in uno sparatutto a scorrimento tra i più fluidi mai visti su NES, Journey to Silius.
GAMEPLAY E ARMI
L’IA dei nemici all’epoca era un concetto a dir poco in fase embrionale, infatti i terroristi in questione in maniera totalmente incosciente continuano ininterrottamente ad affrontare Jay riversandogli contro orde di droidi e robot di ogni tipo, droni volanti, mine anti uomo e colpi di mortaio. Un approccio direi tradizionale per i giochi dell’epoca.
È tutto inutile, Jay è inarrestabile deve vendicare suo padre, finire quello che ha lasciato in sospeso e si farà strada in cinque livelli tutti dotati di una loro ambientazione, facendo saltare per aria tutti i relativi boss, macchine da guerra gigantesche che gli si parano davanti scaricandogli addosso un inferno di munizioni.
Per farlo utilizzerà un colorito arsenale, ben sei armi da fuoco ognuna dotata di un diverso calibro e rateo di fuoco che sbloccherà nell’arco della sua lunga battaglia, queste potranno essere selezionate da un menu’ che metterà in risalto un modello grafico dell’arma in uso che ai tempi mi lasciava letteralmente a bocca aperta.
Il viaggio su Silius ci porta anche a visitare location di accurata fattura che inizialmente erano state pensate per fare da sfondo ad una avventura dedicata al film Terminator, che poi per problemi di licenze non vide mai la luce e divennero teatro del su citato massacro. Questo è Journey to Silius, un viaggio che ci vedrà vincere una guerra ma senza un vero lieto fine, senza festeggiamenti né principesse tratte in salvo. Il tutto condito da un comparto tecnico audio e video favoloso che lo hanno reso per quanto mi riguarda il gioco più bello per NES, tra quelli da me avuti.
A cura di: Norrin Radd