Gli utenti proprietari di uno degli smartphone coinvolti nella fine del supporto sono invitati a valutare con attenzione le proprie esigenze.
Samsung ha ufficialmente interrotto il supporto software per quattro modelli della sua gamma Galaxy: Galaxy A52s, Galaxy A03s, Galaxy F42 e Galaxy M32. Questi dispositivi, lanciati nel 2021 come parte della fascia bassa e media del mercato, non riceveranno più aggiornamenti di sistema né patch di sicurezza. La decisione segna un passaggio inevitabile nel ciclo di vita di ogni smartphone, ma anche un momento importante per gli utenti che continuano a utilizzare questi modelli.
Samsung si conferma una delle aziende leader nel panorama Android non solo per la qualità dei suoi prodotti, ma anche per l’attenzione al supporto software, esteso anche ai dispositivi di fascia più economica. Garantire quattro anni di aggiornamenti di sicurezza a modelli come il Galaxy A03s, venduto intorno ai 200 euro, o il Galaxy A52s, più completo e proposto a circa 400 euro, è un risultato tutt’altro che scontato. Questa politica ha contribuito a consolidare la reputazione del marchio sudcoreano come uno dei più affidabili per chi cerca dispositivi duraturi nel tempo.
Tuttavia, con la rapida evoluzione delle tecnologie e delle minacce informatiche, anche Samsung deve mettere un limite al supporto, specialmente per modelli più datati o appartenenti alla fascia bassa. Sebbene non si escluda un eventuale aggiornamento straordinario in caso di vulnerabilità particolarmente gravi, per questi quattro smartphone il capitolo aggiornamenti appare definitivamente chiuso.
Cosa comporta la fine del supporto per gli utenti
Gli utenti che utilizzano ancora uno di questi smartphone devono ora mettere in conto una maggiore attenzione alla sicurezza. L’assenza di aggiornamenti di sistema e patch di sicurezza li espone a rischi maggiori, come attacchi informatici, malware o virus. Per questo motivo è consigliabile evitare di scaricare applicazioni da fonti non ufficiali, limitare i permessi concessi alle app installate e mantenere sempre attiva la protezione di Google Play Protect, lo strumento di sicurezza integrato nel sistema operativo Android.
Dal punto di vista funzionale, i dispositivi continueranno a operare senza problemi evidenti. Tuttavia, senza il supporto degli aggiornamenti ufficiali, la protezione contro le nuove minacce sarà affidata esclusivamente alle buone pratiche degli utenti. Questo fenomeno rappresenta un decorso naturale per ogni dispositivo tecnologico, ma si fa sentire in modo più marcato nei telefoni di fascia bassa, dove l’hardware resta valido più a lungo rispetto al software.

Contesto più ampio: il futuro di WhatsApp e la compatibilità sugli smartphone più datati(www.retrogamesplanet.it)
L’interruzione del supporto a questi smartphone Samsung si inserisce in un quadro più ampio di progressiva dismissione di app e servizi sui dispositivi più vecchi. Dal 1° gennaio 2025, ad esempio, WhatsApp ha cessato di funzionare su una serie di smartphone Android e iPhone con sistemi operativi obsoleti, spesso risalenti a dieci anni fa o più. Tra i modelli Android incompatibili con WhatsApp figurano anche alcuni smartphone Samsung di fascia alta degli anni passati, come il Galaxy S3 e il Note 2, dispositivi che all’epoca rappresentavano l’eccellenza del mercato.
WhatsApp ha fissato scadenze precise per la cessazione del supporto, che per gli iPhone interesserà modelli come iPhone 5S, 6 e 6 Plus a partire dal 5 maggio 2025. Questi interventi puntano a garantire che l’app di messaggistica possa sfruttare appieno le nuove tecnologie, soprattutto i processi basati sull’intelligenza artificiale, che richiedono sistemi operativi aggiornati e hardware adeguato.
Di conseguenza, anche gli utenti Samsung dovranno fare i conti con le limitazioni imposte dalle app più diffuse, che non funzioneranno più su smartphone non aggiornati, peggiorando ulteriormente l’esperienza d’uso a lungo termine.

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