La Commissione europea ha intensificato il controllo sulle pratiche delle grandi piattaforme digitali in materia di tutela dei minori online.
Nel quadro della nuova legislazione sui servizi digitali (Digital Services Act – DSA), sono state inviate richieste ufficiali di informazioni a quattro colossi del settore tecnologico: Snapchat, YouTube, Apple Store e Google Play. L’obiettivo è valutare in che modo queste piattaforme stanno applicando le norme volte a garantire la sicurezza dei giovani utenti nel vasto universo digitale.
La notizia è stata resa pubblica da Henna Virkkunen, Vicepresidente esecutiva della Commissione europea e Commissaria per le tecnologie digitali e di frontiera, durante il Consiglio informale sulle telecomunicazioni tenutosi a Horsens, in Danimarca. Virkkunen, finlandese di origine e figura di spicco nel panorama politico europeo, ha assunto l’incarico di Commissaria nel dicembre 2024 nella Commissione guidata da Ursula von der Leyen. La sua esperienza nel Parlamento europeo, dove ha ricoperto ruoli chiave nelle commissioni Industria, Ricerca ed Energia e Trasporti e Turismo, unita al suo impegno nella tutela dei diritti digitali, la rende un punto di riferimento per le politiche di regolamentazione digitale dell’Unione.
In passato, Virkkunen è stata relatrice per importanti dossier riguardanti le piattaforme digitali e ha partecipato a commissioni d’inchiesta sui rischi connessi all’uso di spyware, mostrando una particolare attenzione verso la sicurezza e la privacy degli utenti. Ora, con il suo ruolo esecutivo nella Commissione, sta portando avanti un’agenda che mira a rafforzare le protezioni online per i più giovani, un tema centrale nell’era della comunicazione digitale.
Digital Services Act: un quadro normativo stringente per le piattaforme online
Il Digital Services Act (DSA), entrato in vigore recentemente, rappresenta una delle riforme più significative nell’ambito della regolamentazione dei servizi digitali nell’Unione europea. La normativa impone alle piattaforme online obblighi più severi in materia di trasparenza, moderazione dei contenuti e tutela degli utenti vulnerabili, in particolare i minori.
Tra le misure previste vi è l’obbligo per i giganti tecnologici di adottare strategie efficaci per prevenire l’esposizione dei minori a contenuti dannosi, come la disinformazione, il cyberbullismo e materiali inappropriati. Le piattaforme devono inoltre garantire meccanismi di controllo e segnalazione accessibili e implementare sistemi per verificare l’età degli utenti, senza compromettere la privacy.
L’intervento della Commissione, attraverso la richiesta di informazioni, mira a verificare la reale applicazione di queste regole e a identificare eventuali lacune o criticità nelle politiche adottate da Snapchat, YouTube, Apple Store e Google Play, piattaforme che rappresentano un punto di riferimento per milioni di giovani europei.

Le implicazioni per le grandi piattaforme tecnologiche e la tutela dei giovani utenti (www.retrogamesplanet.it)
Le quattro realtà coinvolte sono tra le più influenti nell’ecosistema digitale globale. Snapchat è noto per il suo formato di messaggistica istantanea e contenuti effimeri, molto popolare tra gli adolescenti. YouTube è la piattaforma video più utilizzata al mondo, con una vasta audience di utenti di tutte le età, compresi i minori. Apple Store e Google Play rappresentano i principali marketplace di applicazioni mobili, da cui dipendono non solo la distribuzione di app ma anche la gestione di contenuti e servizi digitali rivolti a un pubblico giovanile.
La richiesta della Commissione europea si inserisce in un contesto di crescente attenzione globale verso la responsabilità delle aziende tecnologiche. L’Unione europea, con l’attuazione del DSA, intende stabilire un modello rigoroso di governance digitale che possa garantire un ambiente più sicuro per i minori, senza però ostacolare l’innovazione e la libertà di espressione.
Nel corso del 2025, la Commissione ha inoltre intensificato il dialogo con gli stakeholder del settore e le organizzazioni della società civile, promuovendo iniziative per educare e sensibilizzare i giovani sull’uso consapevole delle tecnologie digitali.
Il monitoraggio e la trasparenza sono strumenti chiave per assicurare che le piattaforme rispettino i loro obblighi normativi. Nel caso emergessero criticità o inadempienze da parte di Snapchat, YouTube, Apple Store o Google Play, la Commissione europea potrà adottare misure correttive, inclusi sanzioni amministrative, per tutelare i diritti degli utenti più vulnerabili.