PlayStation e Xbox: un gioco si è rivelato un fallimento. Lo decreta una sentenza: ecco di che si tratta esattamente.
Remain ancora caldi gli echi dell’ultimo “profit warning” lanciato da Remedy Entertainment riguardo al destino di FBC: Firebreak, sparatutto cooperativo in prima persona ambientato nell’universo di Control. Dopo soltanto quattro mesi dal lancio, il titolo, offerto sin dal day-one sulle piattaforme PS Plus e Game Pass, non è riuscito a mantenere le aspettative di pubblico e di mercato. Questo risultato deludente ha spinto lo studio finlandese a registrare una svalutazione contabile di quasi 15 milioni di euro, pari all’intero investimento effettuato in sviluppo, pubblicazione e distribuzione.
FBC: Firebreak e il difficile equilibrio tra visibilità e successo commerciale
L’esperienza di FBC: Firebreak pone in evidenza un aspetto cruciale del mercato videoludico contemporaneo: il lancio simultaneo su servizi in abbonamento come Game Pass e PS Plus garantisce certamente un’immediata esposizione a milioni di potenziali giocatori, ma non equivale a una garanzia di successo economico. Malgrado l’ampia disponibilità, il gioco non è riuscito a trattenere un numero consistente di utenti, nonostante i tentativi del team di sviluppo di rispondere alle critiche con aggiornamenti sostanziali basati sul feedback della community.
Remedy ha dichiarato in modo prudente che il futuro del progetto dipenderà dalla sostenibilità finanziaria e che eventuali sviluppi dipenderanno dalla risposta del mercato e dalle vendite aggiornate. Questa cautela riflette la complessità di portare avanti un titolo multiplayer cooperativo in un mercato altamente competitivo e volatile.

La sentenza che decreta il fallimento di un gioco di PlayStation – retrogamesplanet.it
Fondata nel 1995 a Espoo, Remedy Entertainment è un nome di riferimento per i videogiochi che uniscono narrazione profonda e meccaniche innovative, tanto da aver creato pietre miliari come Alan Wake e Control. Sam Lake, scrittore e direttore creativo, è diventato un simbolo dello studio, noto per le sue trame avvincenti e atmosfere cinematografiche. Tuttavia, il passaggio verso il genere dello sparatutto cooperativo con FBC: Firebreak si è rivelato una sfida più ardua del previsto.
La scelta di spostarsi dall’esperienza narrativa singola e atmosferica verso un gameplay multiplayer basato sulla cooperazione ha sollevato dubbi fin dall’annuncio. I fan storici dello studio si aspettavano una prosecuzione o un’espansione dello stile di Control o Alan Wake, piuttosto che un titolo che si allontanasse così tanto dalla tradizionale impronta creativa di Remedy.
Il contesto del mercato e le sfide di un progetto ambizioso
Il caso di FBC: Firebreak dimostra come la visibilità offerta da piattaforme come Xbox Game Pass non si traduca automaticamente in un riscontro commerciale positivo. Anche avendo a disposizione milioni di potenziali utenti, è fondamentale riuscire a coinvolgere attivamente e fidelizzare la community. Il gioco, ambientato nel misterioso quartier generale dell’agenzia federale di controllo, la “Oldest House”, propone un mix di azione e paranormale con squadre di tre giocatori chiamate a contenere crisi di natura extradimensionale, ma non è riuscito a emergere in un panorama affollato.
Le funzionalità di personalizzazione del proprio personaggio e la varietà degli equipaggiamenti non sono bastate a catturare l’interesse a lungo termine. Nonostante un importante aggiornamento basato sul feedback ricevuto, la base giocatori si è dimostrata troppo esigua per sostenere il progetto.
Remedy continua a impegnarsi nel miglioramento del titolo, pur mantenendo un approccio pragmatista: ogni ulteriore investimento sarà valutato in base alla redditività e all’interesse dimostrato dal pubblico.