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Fine dei giochi, Amazon manda in pensione il pezzotto: la nuova trovata fa tremare milioni di utenti

Questa nuova iniziativa si affianca alle recenti azioni legislative e operative di Agcom e delle forze dell’ordine, volte a reprimere un fenomenoLa pirateria streaming e il fenomeno del Pezzotto (www.retrogamesplanet.it)

Nel contesto della crescente lotta contro la pirateria digitale in Italia e in Europa, Amazon ha annunciato una strategia innovativa.

Questa nuova iniziativa si affianca alle recenti azioni legislative e operative di Agcom e delle forze dell’ordine, volte a reprimere un fenomeno che causa danni economici stimati in oltre 3 miliardi di euro all’anno alle piattaforme legali di streaming.

Il Pezzotto rappresenta un sistema illegale che permette agli utenti di accedere a contenuti premium di piattaforme come Sky, DAZN, Netflix, Disney+ e Amazon Prime Video senza sottoscrivere un abbonamento legittimo. Tecnicamente si tratta di un decoder o box pirata che sfrutta una rete di server illegali: questi ultimi acquisiscono il segnale video originato da abbonamenti regolari e lo ridistribuiscono in streaming “in chiaro” a una rete di utenti paganti un canone ridotto, spesso intorno ai 10 euro mensili.

La diffusione di questa tecnologia è favorita dall’architettura di rete piramidale, gestita da broker che vendono pacchetti mensili tramite sistemi di pagamento elettronico. Il risultato è una vera e propria industria pirata che sottrae introiti importanti ai legittimi detentori dei diritti audiovisivi e mette a rischio la sostenibilità economica dell’intero settore dell’intrattenimento digitale.

Interventi normativi e operazioni di contrasto

Negli ultimi anni il governo italiano ha introdotto una legge quadro contro la pirateria, affidando ad Agcom il compito di monitorare, individuare e bloccare i siti web e i fornitori di servizi pirata. Il cosiddetto “Piracy Shield” consente il blocco di DNS e VPN usati per mascherare l’origine delle trasmissioni illegali, anche se non sono mancati casi di errori tecnici che, nel 2024, hanno portato al blocco accidentale di servizi legittimi come alcuni servizi Google.

Parallelamente, le forze dell’ordine hanno intensificato le operazioni di contrasto. A giugno 2025, la Guardia di Finanza ha identificato circa 6.000 utenti coinvolti nella fruizione di streaming illegale, incrociando dati IP, sistemi di pagamento e comunicazioni tramite app di messaggistica. Di recente, una vasta operazione ha portato a sequestri e perquisizioni in diverse regioni italiane con ramificazioni internazionali, evidenziando la portata organizzata del fenomeno.

Dal punto di vista giuridico, la legge n. 93/2023 ha introdotto sanzioni amministrative severe per chi utilizza il Pezzotto, con multe da 1.000 a 5.000 euro per ogni violazione. I fornitori dei servizi pirata rischiano invece pene detentive fino a un anno e ulteriori sanzioni per i gestori di VPN o DNS che non collaborano all’identificazione delle attività illecite. Sono inoltre previste la confisca dei dispositivi e la pubblicazione dei nomi dei trasgressori sui media nazionali, misure volte a disincentivare la diffusione della pirateria.

In questo scenario, Amazon ha annunciato un cambiamento strategico che potrebbe rappresentare un vero punto di svolta nella lotta

La svolta di Amazon: sistema operativo proprietario per i Fire Stick(www.retrogamesplanet.it)

In questo scenario, Amazon ha annunciato un cambiamento strategico che potrebbe rappresentare un vero punto di svolta nella lotta contro la pirateria streaming. I nuovi dispositivi Fire Stick non utilizzeranno più il sistema operativo Android, ma un sistema operativo proprietario sviluppato internamente.

Questa scelta, più che una decisione legata esclusivamente alla pirateria, punta a garantire un maggiore controllo sulle applicazioni installabili sul dispositivo. In particolare, sarà praticamente impossibile effettuare il sideload, cioè installare app da fonti esterne allo store ufficiale Amazon, una pratica che fino ad oggi ha permesso la diffusione del software necessario per far funzionare il Pezzotto.

Questa nuova architettura rende molto più difficile l’installazione di app illegali, bloccando inizialmente tutte quelle che si basano sull’ecosistema Google Android. Seppure gli sviluppatori di software pirata potrebbero tentare di aggirare queste limitazioni, la probabilità che il funzionamento venga interrotto o reso instabile dal sistema è destinata a crescere nel tempo, riducendo significativamente la diffusione di questi dispositivi illegali.

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