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Il tuo smartphone ha una funzione segreta che attivi premendo un semplice pulsante

L'iPhone 18 riscriverà tutte le leggi dell'informaticaFunzioni segrete del tuo smartphone - retrogamesplanet.it

Nel panorama sempre più competitivo e sofisticato degli smartphone moderni, emergono funzionalità nascoste capaci.

Tra queste, le impostazioni di accessibilità rappresentano un vero e proprio tesoro poco conosciuto, ma estremamente potente, che permette di automatizzare operazioni complesse e aumentare sensibilmente l’efficienza nell’interazione con il dispositivo.

Scopriamo come sfruttare al meglio queste funzioni, disponibili sia su Android 16, l’ultima versione di Android diffusa da Google, sia su iOS 26, il sistema operativo più recente di Apple.

Le funzionalità di accessibilità: un potenziamento invisibile ma decisivo

Originariamente pensate per utenti con disabilità, le funzioni di accessibilità sono oggi strumenti preziosi per tutti gli utenti, capaci di semplificare e velocizzare molte operazioni quotidiane. Queste opzioni, spesso nascoste in menu secondari, permettono di trasformare procedure altrimenti laboriose in azioni rapide, automatizzate e personalizzabili, migliorando drasticamente il rapporto tra utente e dispositivo.

Un elemento chiave di queste funzionalità è l’automazione: attraverso la configurazione di gesti tattili, comandi vocali o persino riconoscimento di espressioni facciali, è possibile eseguire azioni senza dover navigare tra molteplici menu o usare combinazioni di tasti complesse. Android 16 e iOS 26 supportano entrambe queste possibilità, integrando strumenti avanzati come il Back Tap di Apple o i gesti avanzati sui dispositivi Samsung e Google Pixel.

Gesti tattili e comandi vocali per un utilizzo più fluido

Una delle funzionalità più apprezzate è la possibilità di associare azioni specifiche a gesti tattili sul retro dello smartphone. Nel caso di iPhone con iOS 26, il Back Tap consente di attivare azioni come scattare uno screenshot, aprire un’app o far comparire il centro notifiche con un semplice doppio o triplo tocco. Analogamente, su Android 16 è possibile configurare gesti personalizzati mediante le impostazioni avanzate del dispositivo.

Per chi ha esigenze particolari o desidera un controllo ancora più immediato, esistono opzioni come Voice Access su Android, che permette di gestire il telefono interamente con comandi vocali, o Switch Access che sfrutta la fotocamera per leggere movimenti facciali, come un battito di ciglia o l’apertura della bocca, per eseguire comandi. Queste funzionalità, seppur richiedano una configurazione iniziale più complessa, offrono un controllo totale senza l’uso delle mani, migliorando l’accessibilità e la comodità d’uso.

Ottimizzazione del tempo e personalizzazione

Considerando che l’utente medio utilizza lo smartphone per diverse ore al giorno, anche un risparmio di pochi secondi per ogni operazione si traduce in un notevole guadagno di tempo complessivo. La vera forza di queste impostazioni sta nella possibilità di personalizzare l’uso del dispositivo, riducendo al minimo gli sforzi per compiere azioni frequenti e migliorando così l’efficienza complessiva dell’interazione.

Tuttavia, è importante configurare con attenzione le azioni rapide, evitando l’associazione eccessiva di comandi che potrebbe provocare conflitti o attivazioni involontarie. Inoltre, alcune funzioni basate su microfono o telecamera operano in background e, per tutelare la privacy, è fondamentale verificare le autorizzazioni concesse all’interno dei menu di accessibilità, assicurandosi che i dati vengano elaborati localmente e nel rispetto della riservatezza.

La causa principale di questo rallentamento spesso risiede nelle animazioni di sistema attive di default,

Android 16 e iOS 26: le ultime novità a supporto dell’accessibilità(www.retrogamesplanet.it)

Le ultime versioni dei due principali sistemi operativi per smartphone, Android 16 e iOS 26, hanno introdotto miglioramenti significativi nel campo dell’accessibilità e dell’intelligenza artificiale integrata, rendendo queste funzionalità ancora più potenti e intuitive.

Android 16: AI e automazioni potenziate

L’aggiornamento di Android 16, lanciato da Google nel giugno 2025, porta con sé una serie di nuove funzioni che migliorano la personalizzazione e l’accesso facilitato al dispositivo. Tra queste spicca l’integrazione più profonda con l’intelligenza artificiale Gemini, che amplifica la capacità di risposta e automazione dei comandi vocali e gestuali. Ad esempio, Gemini è in grado di offrire suggerimenti contestuali e di apprendere le abitudini dell’utente per proporre automazioni personalizzate.

Inoltre, Android 16 continua a supportare e ampliare le opzioni di controllo vocale e basate su movimenti, rendendo questi strumenti accessibili a un numero sempre maggiore di utenti e dispositivi, dagli smartphone ai wearable.

iOS 26: Liquid Glass e Apple Intelligence per un’esperienza unica

Apple ha presentato iOS 26 con un design innovativo denominato Liquid Glass, che conferisce un aspetto fluido e tridimensionale all’interfaccia utente, migliorando la fruibilità e l’interazione visiva. Questo sistema operativo integra Apple Intelligence in modo più capillare, offrendo funzioni di traduzione in tempo reale nei messaggi, sondaggi interattivi, e una nuova esperienza più personalizzabile per la lettura e il controllo del dispositivo.

Apple ha inoltre potenziato le opzioni di accessibilità, introducendo una nuova esperienza per gli utenti di Braille, ampliando gli indicatori di movimento per ridurre la chinetosi e migliorando la personalizzazione della lettura. La combinazione tra design evoluto e intelligenza artificiale rende iOS 26 uno degli ambienti più avanzati per sfruttare appieno le potenzialità di automazione e accessibilità.

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