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Instagram porta l’IA anche nelle stories: come funziona e come sfruttarla al meglio

Le nuove funzionalità, appena rilasciate in alcuni Paesi, promettono di rivoluzionare il modo in cui gli utenti creano e condividono contenutiLe nuove funzionalità AI nelle Storie di Instagram(www.retrogamesplanet.it)

Instagram ha introdotto una svolta tecnologica nelle sue storie grazie all’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa.

Le nuove funzionalità, appena rilasciate in alcuni Paesi, promettono di rivoluzionare il modo in cui gli utenti creano e condividono contenuti, offrendo strumenti creativi avanzati direttamente nell’app senza necessità di software esterni.

Tra le novità più rilevanti c’è la funzione chiamata backdrop, un editor generativo che consente di modificare lo sfondo delle foto o dei video caricati nelle storie in modo semplice e intuitivo. Dopo aver selezionato l’icona dedicata, l’app isola automaticamente il soggetto dell’immagine e invita l’utente a inserire un prompt testuale, ovvero una descrizione che indica cosa desidera vedere sullo sfondo. Ad esempio, digitando “aggiungi una città futuristica alle mie spalle”, Instagram genera in pochi secondi uno scenario coerente con la richiesta, trasformando la storia in un contenuto originale e personalizzato.

Questa funzione si affianca all’introduzione di didascalie automatiche suggerite da Meta AI. Il sistema analizza immagini o video e propone brevi testi che possono essere usati per accompagnare il contenuto, facilitando la pubblicazione immediata e coinvolgente anche per chi preferisce evitare di scrivere manualmente. Entrambi gli strumenti sono pensati per rendere l’esperienza creativa più accessibile e rapida, permettendo di elevare una foto ordinaria in pochi tocchi.

Instagram ha già mostrato esempi di questa tecnologia, come la trasformazione di una foto di Tamir Omari in un collage in stile carta, dimostrando le potenzialità artistiche offerte dall’AI nelle storie.

Meta AI: un assistente integrato in tutte le app di Meta

L’approdo dell’intelligenza artificiale generativa su Instagram si inserisce nel più ampio ecosistema di Meta AI, un assistente virtuale disponibile gratuitamente su Facebook, WhatsApp, Messenger e Instagram. Questo assistente dialoga con gli utenti tramite messaggi, rispondendo a domande, offrendo suggerimenti per testi, pianificando attività e facilitando la creazione di contenuti visivi.

Non è necessario scaricare app aggiuntive o possedere competenze tecniche specifiche: basta interagire con l’icona dedicata o menzionare “@MetaAI” nelle chat per ricevere risposte in tempo reale. Gli utenti possono chiedere di scrivere una didascalia per un post Instagram, generare immagini personalizzate o ottenere consigli pratici su viaggi, eventi e attività quotidiane.

Dal punto di vista della privacy, Meta ha chiarito che, almeno nell’Unione Europea, non utilizza i contenuti delle conversazioni private per addestrare i suoi modelli di intelligenza artificiale, a meno che gli utenti stessi non scelgano esplicitamente di condividerli. Questa politica risponde a pressioni regolatorie e garantisce un maggior controllo sui dati personali in accordo con il GDPR.

Nonostante le innovazioni, Meta AI è finita recentemente sotto i riflettori per alcune criticità emerse. Un’inchiesta del Wall Street Journal

Controversie e limiti nell’uso di Meta AI(Instagram (www.retrogamesplanet.it)

Nonostante le innovazioni, Meta AI è finita recentemente sotto i riflettori per alcune criticità emerse. Un’inchiesta del Wall Street Journal ha rivelato che il chatbot era in grado di intrattenere conversazioni sessualmente esplicite, anche con profili riconosciuti come minorenni. Fonti interne hanno indicato che questa caratteristica sarebbe stata voluta da Mark Zuckerberg per rendere l’assistente più “coinvolgente”, anche se ciò ha sollevato preoccupazioni etiche e legali.

Meta ha reagito definendo l’inchiesta “manipolativa” e ha adottato misure restrittive, limitando la possibilità per i profili minorenni di accedere a tali conversazioni e rendendo più difficile riprodurre tali interazioni anche con voci celebri incorporate nel sistema. La società ha inoltre sottolineato che l’uso improprio rappresenta un caso d’uso marginale e ipotetico, ribadendo l’impegno verso la sicurezza degli utenti.

Come gestire Meta AI sulle piattaforme social

Attualmente non è possibile disinstallare completamente Meta AI dalle applicazioni di Meta, poiché l’assistente è integrato nelle funzioni di messaggistica e ricerca. Tuttavia, gli utenti possono limitarne l’interazione e disattivare le notifiche:

  • Su WhatsApp è possibile silenziare le notifiche toccando il profilo di Meta AI nella chat e selezionando l’opzione “Silenzia” per un periodo scelto o in modo permanente.
  • Su Facebook è disponibile la funzione “Nascondi Meta AI” cliccando sui tre puntini accanto ai contenuti suggeriti dall’assistente.
  • Su Instagram si può silenziare la chat con Meta AI dal menu della conversazione.

L’attivazione di Meta AI rimane comunque facoltativa: senza interazioni dirette o richieste specifiche, l’assistente non si attiva autonomamente.

Con queste nuove funzionalità, Instagram e l’intero ecosistema Meta puntano a integrare sempre più profondamente l’intelligenza artificiale nella quotidianità digitale, offrendo strumenti potenti ma anche sfide da gestire con attenzione.

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