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Scandalo TikTok: i medici avvertono sull’effetto permanente sui minori

Scandalo TikTok: i medici avvertono sull'effetto permanente sui minoriI medici mettono in guardia - retrogamesplanet.it

Per chi si trovasse in difficoltà o con pensieri suicidi, è importante sottolineare che esistono organizzazioni di supporto come Befrienders Worldwide.

La Francia ha avviato un’inchiesta penale di grande rilievo nei confronti di TikTok, la popolare piattaforma social, accusata di favorire la diffusione di contenuti potenzialmente dannosi per la salute mentale dei minori.

L’indagine si concentra in particolare sulla promozione di messaggi che incitano al suicidio e sull’uso di algoritmi che potrebbero esporre gli adolescenti a rischi psicologici gravi.

L’inchiesta penale e le accuse contro TikTok

Le autorità francesi hanno aperto un fascicolo che esamina se TikTok abbia violato le norme riguardanti la tutela dei minori, in particolare rispetto alla gestione dei contenuti che incentivano il suicidio. La procura di Parigi ha specificato che la verifica riguarderà “contenuti costituiti in particolare dalla promozione del suicidio” e se la società abbia rispettato gli obblighi di segnalazione alle autorità competenti.

La brigata specializzata in reati informatici è incaricata di approfondire anche eventuali violazioni collegate alla “propaganda di prodotti o metodi usati per togliersi la vita” e possibili collegamenti con attività di criminalità organizzata.

Scandalo TikTok: i medici avvertono sull'effetto permanente sui minori

I pericoli per i minori – retrogamesplanet.it

Questa iniziativa giudiziaria segue una causa legale presentata da diverse famiglie francesi che imputano a TikTok una moderazione insufficiente dei contenuti nocivi. L’inchiesta arriva inoltre dopo un’indagine parlamentare e rapporti di organizzazioni come Amnesty International, che hanno evidenziato i rischi psicologici legati all’uso della piattaforma da parte dei minori.

Impatti sulla salute mentale e testimonianze drammatiche

Il tema sollevato dall’inchiesta ha radici profonde e tragiche: numerosi giovani utenti sarebbero stati esposti a video e commenti che normalizzano il suicidio e l’autolesionismo. Un caso emblematico è quello di Marie Le Tiec, una ragazza di 15 anni, la cui morte ha acceso i riflettori sui pericoli di contenuti di questo tipo.

La madre, Stéphanie Mistre, ha raccontato di aver trovato sul telefono della figlia messaggi e video che “hanno normalizzato depressione e autolesionismo, trasformandoli in un contorto senso di appartenenza”.

L’attenzione sulla questione è amplificata dal crescente dibattito internazionale circa gli effetti di social network come TikTok sulla salute mentale dei giovani, che spesso si trovano a dover fronteggiare fenomeni di bullismo digitale, dipendenza da schermo e imitazione di comportamenti pericolosi.

Le difese di TikTok e le prospettive dell’inchiesta

La società TikTok ha respinto fermamente le accuse contenute nel rapporto parlamentare che ha portato all’apertura dell’inchiesta. La piattaforma ha dichiarato di aver implementato “oltre 50 funzioni dedicate alla sicurezza degli adolescenti” e di rimuovere “nove video su dieci prima della loro visualizzazione”, sottolineando l’impegno continuo a offrire un’esperienza sicura e adeguata all’età degli utenti.

Tuttavia, qualora l’inchiesta dovesse portare a responsabilità penali, i dirigenti ritenuti colpevoli rischiano condanne severe, che prevedono diversi anni di reclusione e ingenti sanzioni economiche, come previsto dalla legislazione francese.

Il caso francese rientra in un più ampio contesto globale di crescente scrutinio sulle piattaforme social e sul loro impatto negativo sulla salute mentale dei minori, un tema che continua a stimolare dibattiti e interventi normativi in molti Paesi.

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