Mantenere in salute la batteria del proprio smartphone è assolutamente fondamentale, ecco i consigli degli esperti.
La vita moderna ci ha ormai reso dipendenti dagli smartphone, strumenti indispensabili che ci accompagnano dal mattino alla sera, costringendoci a ricaricarli più volte. Il telefono si utilizza per messaggi, social, giochi e lavoro e la batteria rischia di scaricarsi nel momento meno opportuno, creando stress e frustrazione.
Negli ultimi anni, le batterie hanno compiuto progressi notevoli, con autonomia maggiore e sistemi di ricarica rapidi e intelligenti, che riducono i tempi di ricarica. Ma non sempre basta per avere tutta l’autonomia necessaria e col tempo anche le batterie si rovinano, riducendo la carica, serve quindi correre ai ripari.
Come caricare il telefono al meglio
I caricabatterie moderni sfruttano algoritmi che gestiscono il flusso di energia, minimizzando il surriscaldamento e ottimizzando la ricarica senza danneggiare la batteria nel tempo. Per velocizzare questo processo, un trucco efficace è attivare la modalità aereo, che interrompe connessioni come rete dati, Wi-Fi e Bluetooth, riducendo il consumo passivo.

Piccoli consigli che possono fare la differenza – retrogamesplanet.it
In questa condizione, il telefono riceve energia senza dissiparne e diversi test hanno mostrato una riduzione dei tempi di ricarica fino al venticinque percento complessivo. Molti utenti commettono anche l’errore di utilizzare cavi o adattatori universali, pensando che uno valga l’altro, ignorando le specifiche di tensione e amperaggio dei dispositivi.
L’uso di caricabatterie non compatibili può rallentare la ricarica, danneggiare la batteria, provocare surriscaldamenti e creare rischi di sicurezza, compromettendo la durata dello smartphone. Guardare serie, giocare o navigare durante la ricarica è un’altra abitudine dannosa, perché lo smartphone consuma energia mentre si ricarica, aumentando il calore generato.
Il surriscaldamento è uno dei principali nemici della longevità della batteria, quindi è consigliabile lasciare riposare il telefono durante la carica per massimizzarne l’efficienza complessiva. Polvere, pelucchi o residui nel connettore USB-C o Lightning possono sembrare innocui, ma compromettono il contatto corretto tra cavo e telefono durante la ricarica quotidiana.
Pulire periodicamente la porta di ricarica con bastoncini asciutti, aria compressa o panni in microfibra è un piccolo gesto che assicura efficienza e previene malfunzionamenti. Piccoli accorgimenti, semplici ma efficaci, permettono di avere sempre il telefono pronto all’uso, riducendo i tempi di ricarica e proteggendo la batteria negli anni.
Per preservare la capacità della batteria nel tempo, inoltre, non è consigliabile lasciare lo smartphone costantemente collegato tutta la notte, nemmeno con i sistemi moderni. È preferibile non scaricare mai il telefono fino allo zero percento, ma ricaricarlo intorno al venti-trenta percento, così da ridurre lo stress sulla batteria.
Molti modelli offrono funzioni di ricarica ottimizzata, che rallentano le fasi finali per limitare il calore e il sovraccarico della batteria, garantendo maggiore stabilità. Infine, è fondamentale evitare fonti di calore durante la ricarica, come cuscini, sole diretto o termosifoni, per mantenere stabili le temperature e ridurre il degrado delle celle.