Ti chiamano e riattaccano, sei finito nella loro rete: puoi fare solo una cosa

Quando telefonano e poi riattaccano: attenzione alle chiamate sospette e cosa fare per proteggersi da eventuali fastidi e problemi.

Sta diventando sempre più frequente in Italia e in Europa l’insidia rappresentata dalla truffa telefonica nota come Wangiri, una forma di frode che si manifesta attraverso chiamate brevi, spesso provenienti da numeri esteri, che terminano con un rapido riaggancio. Questo stratagemma, apparentemente innocuo, può però causare ingenti danni economici agli ignari destinatari.

Wangiri: la truffa dello squillo che svuota il conto

Il fenomeno Wangiri, attivo dal 2002 e tristemente ancora molto diffuso, consiste nel ricevere uno o più squilli da un numero telefonico, generalmente estero, con prefissi spesso riconducibili a Paesi come Bielorussia (+375), Cuba (+53), Tunisia (+216), Kosovo (+383) o Moldavia (+373). L’obiettivo dei truffatori è indurre la vittima a richiamare, facendo scattare così addebiti elevati per minuti di conversazione verso numerazioni a tariffazione speciale.

In Italia, la crescita di questi episodi è stata accompagnata da un aumento dei numeri esteri utilizzati, spesso anche riutilizzati da malintenzionati che acquistano numeri dismessi per aggirare i filtri antispam. Si tratta di chiamate automatizzate (“robocall”) che, oltre a svuotare il conto telefonico rapidamente, in alcune varianti attivano abbonamenti a servizi a pagamento in modo fraudolento.

Chiamano e riagganciano: il pericolo della truffa e come proteggersi – retrogamesplanet.it

Tra i prefissi più segnalati per attività sospette figurano, oltre a quelli già citati, anche +44 (Regno Unito), +33 (Francia), +371 (Lettonia), +381 (Serbia) e +27 (Sudafrica). Tuttavia, le chiamate truffa possono arrivare da qualsiasi numero estero, spesso randomizzato da software, rendendo difficile la prevenzione basata solo sul blocco dei singoli numeri.

La regola fondamentale per tutelarsi è quindi semplice e inderogabile: non richiamare mai un numero da cui si è ricevuto un solo squillo sospetto. Richiamare significa attivare automaticamente costi elevati e potenzialmente abbonamenti indesiderati.

Per proteggersi, si consiglia inoltre di utilizzare applicazioni come Truecaller, che bloccano le chiamate da numeri segnalati come spam, oppure di impostare filtri per bloccare tutte le chiamate da prefissi esteri, con la consapevolezza che questa soluzione potrebbe anche impedire l’arrivo di chiamate legittime dall’estero.

Il fenomeno in Italia e l’importanza della segnalazione

In Italia, le compagnie telefoniche e le autorità invitano gli utenti a segnalare tempestivamente i numeri sospetti attraverso i canali ufficiali, come il numero gratuito 160 dedicato all’assistenza clienti, per contribuire al blocco delle numerazioni fraudolente. Inoltre, viene raccomandato di non aprire link o rispondere a messaggi provenienti da numeri sconosciuti o sospetti, poiché potrebbero essere ulteriori vettori di truffe e violazioni della privacy.

Le truffe Wangiri rappresentano un problema di sicurezza digitale e telefonica che coinvolge milioni di utenti e richiede un alto livello di attenzione e consapevolezza. La continua evoluzione delle tecniche di frode impone un aggiornamento costante degli strumenti di protezione e una collaborazione attiva tra consumatori, operatori telefonici e autorità di controllo.

La diffusione e la pericolosità della truffa Wangiri impongono quindi un livello elevato di attenzione da parte degli utenti italiani, che devono adottare misure preventive semplici ma efficaci per evitare di cadere vittime di queste sofisticate attività fraudolente. La collaborazione tra cittadini, operatori telefonici e autorità è fondamentale per arginare il fenomeno e tutelare i consumatori.

Published by
Romana Cordova